30 maggio 2006

Radiosondaggi


Cedo la parola senza indugio ad Andrea Borgnino che mi ha appena scritto a proposito di radiosonde. Un argomento strettamente meteorologico, ma con un risvolto curioso per il radiomonitoraggio. In un prossimo futuro parleremo anche di ionosonde perché l'argomento è molto interessante nel contesto della propagazione e delle possibilità di fare delle previsioni di medio termine.

Oggi navigando sul sito dell COAA, gli autori dell'ottimo DSC Decoder, ho scoperto un'altro interessante prodotto dedicato al mondo del radioascolto. Si tratta di SondeMonitor, un programma che permette di ricevere e decodificare la telemetria trasmette dalla radiosonde metereologiche per realizzare quelli che vengono chiamati "radiosondaggi".
I radiosondaggi costituiscono un'importante fonte di dati per la meteorologia. I dati raccolti dalle sonde vengono utilizzati assieme a quelli delle stazioni meteo terrestri per creare le carte meteorologiche. Si utilizza un pallone aerostatico, che è in grado di raggiungere i 30.000 metri di altezza (tre volte la quota di volo di un aereo di linea), al quale vengono attaccati strumenti di estrema precisione in grado di misurare pressione, temperatura e umidità dell'aria. Grazie ad un trasmettitore radio si può seguire lo spostamento del pallone rispetto al punto di lancio e calcolare quindi anche direzione ed intensità del vento alle varie quote. Si ottiene quindi un profilo verticale dell'atmosfera per pressione, temperatura, umidità e vento.
La maggior parte delle stazioni effettuano due radiosondaggi al giorno, alle ore sinottiche 00.00 e 12.00 UTC. L'Italia dispone di sette stazioni di rilevamento : Milano-Linate, Campoformido (UD), Pratica di Mare, Brindisi, Cagliari e Trapani e S.Pietro Capofiume quest' ultima è gestita Struttura Tematica Servizio Meteorologico dell' ARPA, mentre le altre sono gestite dall' aeronautica militare italiana. Ecco la mappa dei lanci:

http://www.meteoam.it/modules/informazioniGenerali/Immagini/ReteQuota.jpg


Le radiosonde trasmettono nella banda compresa tra 400 and 406 MHz in FM e quindi per ascoltarle bisogna avere un'antenna omnidirezionale UHF e essere ad almeno 300 km da uno dei punti di lancio elencati sopra. Il segnale della radiosonda e' in modulazione MFSK. e quello che si sente è una ripetizione continua di 8 toni audio (simile al sistema Olivia dei radioamatori o al Piccolo delle stazioni diplomatiche inglesi). Una volta agganciato il segnale si può visualizzare sul proprio pc i dati meteo trasmessi in diretta dal pallone sonda che viaggia verso la parte alta dell'atmosfera.

Questo è il sito dove prelevare il programma, io spero nei prossimi giorni di fare qualche prova di ascolto per vedere se riesco a ricevere da Roma città le sonde lanciate a Pratica di Mare. Il segnale dovrebbe essere della stessa intensità di quello di un satellite in orbita bassa, come quello radioamatoriale Echo 51 che si riceve in UHF benissimo.
Qui trovate invece i dati online delle varie radiosonde lanciate in Europa, comprese le italiane.




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1 commento:

Tecnatron ha detto...

Segnalo l'ottimo sito www.radiosonde.eu
per info sul radiosondaggio, sulle radiosonde e sulle tecniche di caccia e recupero.
Per ascoltare una radiosonda potete provare con il ricevitore Latina/Roma della serie www.globaltuners.com
alle ore 0000Z e 1200Z.
Buon ascolto! Tecnatron