11 aprile 2007

Castelli in aria

Da qualche giorno i Cavalieri del QRSS stanno sperimentando una nuova modalità di trasmissione sui loro radiofari a bassissima potenza nei 30 metri e in altre bande allocate alle sperimentazioni MEPT, Manned Experimental Propagation Transmitter. Il sistema è stato battezzato Castle per la caratteristica "merlatura" della sua forma d'onda e in pratica è un modo alternativo di trasmettere in codice Morse attribuendo a linee e punti una frequenza diversa. Si tratta in altre parole di una variante della modulazione DFSK (Distributed Frequency Shift Keying) già utilizzata per il cosiddetto DFCW. Nel Castle non c'è più distinzione tra punti e linee, ogni elemento dei caratteri Morse diventa un punto, in genere di lunghissima durata. La modalità serve infatti per le trasmissioni in telegrafia lentissima a banda molto stretta, l'unico modo per riuscire a trasmettere un minimo contenuto informativo quando le potenze in gioco sono dell'ordine di pochi milliWatt. L'algoritmo per generare codice Castel è molto semplice. Ogni elemento di ciascun carattere diventa un punto che viene trasmesso sopra o sotto una frequenza centrale di riferimento (la portante del segnale) che non appare nelle videate degli strumenti visuali di ricezione. Se l'elemento originale è un punto, viene trasmesso a una frequenza superiore, se è una linea viene invece "shiftato" verso il basso. Per ogni elemento di carattere successivo al primo, il Castle produce un gradino sempre più spostato verso l'alto o verso il basso. In altre parole nella successione degli elementi di un carattere si usa ogni volta uno shift (superiore o inferiore) più elevato in valore assoluto. Il risultato è un carattere Morse "sventagliato" intorno alla frequenza centrale. Questa modalità grafica ha il vantaggio di non richiedere l'inserimento di uno spazio tra elementi di uno stesso carattere o tra i diversi caratteri. I gradini del Castle sono tutti in ordine cronologico e si leggono da sinistra verso destra e verso l'alto o verso il basso. E' una modalità del 20-30% più efficiente rispetto al codice Morse convenzionale perché ogni carattere, privato degli spazi interni, dura un po' meno.
Ho cercato di capire quale sia l'origine di questa modalità, chi ne sia stato l'inventore. Ma non ho trovato una risposta definitiva. Il modo viene descritto in dettaglio da Murray Greenman, ZL1BPU, sul suo fantastico sito sui modi radiotelegrafici visuali. Murray propone anche una combinazione di hardware e software chiamata LF Exciter, una black box con microcontrollore capace di pilotare la trasmissione del Castle e di altre modalità. Basta richiedere a Murray la versione del software per microcontroller D6, del marzo 2006, che include la modalità Castle (ZL1BPU chiede un giusto rimborso spese di 10 dollari per il codice e 30 per il sorgente modificabile). Da quel che capisco c'è però l'alternativa di SpectrumLab, l'analizzatore di spettro di DL4YHF, Wolf Buescher. Il programma si può prelevare dal repository di software per trasmissioni Ham digitali di Ko Versteeg.
La versione di SpecLab uscita a fine febbraio include la possibilità di ricevere e trasmettere in modalità Castle e puntualmente sperimentatori come Vic Kershaw G3GKI e Paolo Saia I1DFS hanno attivato questa curiosa forma d'onda sui loro radiofari (non so se basandosi su una modulazione diretta con SpecLab o su un microcontroller stile LF Exciter).

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