13 aprile 2007

Maritime radio, la evergreen del DX utilitario


Le scorribande di Christian Diemoz sulle frequenze delle stazioni costiere mi hanno fatto tornare la voglia di scoprire quello che le frequenze utility, in particolare i servizi per l'assistenza alla navigazione marittima e al volo civile, hanno ancora da offrire in termini di trasmissioni vocali. La percezione diffusa tra i "veci" di questo tipo di monitoraggio è che molte stazioni sono state chiuse e molte delle frequenze non emigrate sul satellite sono ormai occupate per servizi dati, spesso con l'uso di modem molto sofisticati. In realtà se è vero che molte nazioni hanno razionalizzato le loro reti di stazioni costiere, non più necessarie per veicolare il traffico telefonico terrestre (quasi tutta la telefonia ordinaria è passata su Inmarsat e compagnia orbitando), le HF restano un medium particolarmente economico per la trasmissione di informazioni meteo e avvisi marittimi, in particolare per natanti di medio cabotaggio in acque non oceaniche. Sotto i 4 MHz la banda marittima delle Medie Frequenze, è ancora molto viva e offre interessanti opportunità di DX. Recentemente ho parlato delle stazioni della Guardia Costiera canadese ascoltate da Chris. Nei giorni scorsi in Liguria ho fatto anch'io qualche tentativo, anche per ingannare il tempo in una situazione non troppo favorevole alle emittenti broadcast nelle bande tropicali. Insieme al Canada, (Coastguard di St. John's e Placentia su 2598 kHz), ho avuto fortuna verso il Pacifico, con la stazione meteomarittima VMW di Wiluna, che copre la costa occidentale australiana, sulla frequenza di 2056 kHz. Ho inviato un rapporto di ricezione via e-mail a un indirizzo generico trovato sul sito Web dell'Australian Bureau of Meteorology e oggi mi risposto un gentilissimo Mike Dalakis:


Greetings Andrea,

Further to your recent email, reporting reception of the Bureau of Meteorology HF transmissions, please find attached a QSL card as requested.
[Your recording] plays fine this time and it definetely is our transmission.It fades in and out but every so often it sounds quite clear.
By the way, the audio is automatically generated using a text to speech facility. The text is analysed and then various speech elements are concatenated to build the audio message. We have a voice vocabulary of nearly 80,000 pre-recorded speech elements.
Due to the large number of requests received, we are now sending QSL cards electronically, which is more efficient. You can print (in color) and laminate the card, or have it printed on photographic paper.

Details on the Bureau's HF transmissions (frequencies, schedules, etc.) are accessible from: http://www.bom.gov.au/marine/marine_weather_radio.shtml
Historical information about the Australian Bureau of Meteorology is accessible from: http://www.bom.gov.au/inside/eiab/Bureauhistory.shtml
Wide ranging information on Bureau products and services is available from: http://www.bom.gov.au/

Happy listening to more HF transmissions.

Kind Regards,
Mike Dalakis, ( A/SRTE)
Bureau of Meteorology, Communication Section,
700 Collins St, Docklands, 3008.
Ph: 03-9669 4148
Fax: 03-9669 4128
Email: M (dot) Dalakis (at) bom (dot) gov (dot) au


La ricezione si riferisce alle 21.40 utc un orario che mi aveva lasciato perplesso perché le pubblicazioni che ho trovato sul sito menzionato da Mike non sembravano compatibili. Gli orari sulla guida in Pdf che potete prelevare qui, per esempio, sono espressi in ora australiana e forse ho fatto io confusione. Dopo l'ascolto del clip, Mike non sembra avere dubbi e questo mi basta. Tra l'altro va notato come con i professionisti delle radiocomunicazioni che animano le stazioni utility, le relazioni sono diventate molto più facili di quanto non avvenga con le stazioni broadcast, per niente abituate a ricevere dall'estero strani messaggi di gente eccitatissima per aver ascoltato le loro trasmissioni. La QSL elettronica che l'ABM mi ha inviato via mail è assolutamente perfetta e molto bella da collezionare. Il contatto con l'operatore è amichevole ma molto soddisfacente sul piano tecnico, uno scambio tra persone che conoscono ciò di cui si parla. E' davvero un hobby che non finisce di stupire (piacevolmente) pur attraversando una fase di indubbio e forse irreversibile declino.

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