14 agosto 2007

Il boom dell'SDR made in Italy

Due nuove interessanti pagine Web sono state prodotte in questi giorni dal folto gruppo di sperimentatori italiani della radio definita dal software. Una di queste offre la possibilità di ordinare un esemplare di Perseus, avanzato progetto SDR di Nico Palermo, attualmente in fase di pre-produzione. Il costo di questo ricevitore, con la sua evoluta sintesi di frequenza basata su FPGA, si aggira intorno agli 800 euro e tutti i dettagli - incluso lo sconto valido per chi si prenota prima del 31 agosto - si trovano sulla pagina allestita da Beppe Campana IK3VIG, che in Italia rappresenta anche il progetto americano FlexRadio. Anche per quest'ultimo ci sono importanti novità riguardanti la disponibilità dell'ultima versione FLEX-5000, il cui arrivo è atteso per il 24 agosto.
L'altro progetto è un DDS basato su componente AD9912 progettato da Giuliano Carmignani I0CG. La sintesi digitale avviene fino a una frequenza di clock da un gigahertz. Questo oscillatore a sintesi diretta è particolarmente indicato per applicazioni SDR e di analisi spettrale, vantando eccellenti caratteristiche di rumore e soppressione di spurie (lo spettrogramma mostra il picco dell'uscita a 190 MHz con clock a 1 GHz e una banda di 200 MHz priva di spurie). La nuova scheda DDS sarà ovviamente compatibile con il ricevitore SDRx di Giuliano, un altro front end SDR con un forte grado di autonomia rispetto a componenti software PC-based. La nuova versione di SDRx monta per esempio un modulo DSP di Lyle Johnson, KK7P.

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