14 settembre 2007

L'arte della radio da passeggio

Mi sembra simpatica e intrigante l'iniziativa che si svolge a Massa questa domenica, il 16 settembre, nell'ambito del festival eco-cultural-ambientale Ecomeeting. I segni e le parole. Con l'evento Dolomia, i partecipanti al festival effettueranno un percorso di trekking "radioguidato" tra i sentieri del Parco della Alpi Apuane (molto bello, credetemi), nell'area della Cava di Renara. Il ritrovo sarà alle 10.30, 16.30 e 18.30 alla ex-stazione degli autobus CAT di Massa (indispensabile la prenotazione presso la locale APT allo 0585 240063). E poi via, tutti cuffia in testa, per una passeggiata tra gli interventi di "arte ambientale" di Sandro del Pistoia e dei suoni radiotrasmessi di una vera e propria escursione teatrale animata dalla compagnia Koiné coordinata da Carlo Infante.

Dolomia è un progetto di performing media ambientato nell’ex cava di Renara all’interno del Parco delle Alpi Apuane per proporre una rilettura verticale del territorio, dalle montagne alla costa.
Circondati dallo scenario montano, nell’anfiteatro naturale della cava, sono in programma due interventi artistici coordinati da Carlo Infante, libero docente di Performing Media.
Il primo sarà un’azione di arte ambientale di Sandro del Pistoia, il secondo una performance di «trekking teatrale radioguidato» realizzato dalla compagnia teatrale Koiné, per un progetto ispirato alla “memoria di pietra” della cava di dolomia.
Questa azione di “performing media” vedrà gli spettatori in azione lungo un percorso che attraverserà la Cava Renara, dove lo sguardo sarà pilotato dall’ascolto in cuffia in cui è diffusa una trasmissione radiofonica in diretta, drammaturgia sonora per una performance ecologica inscritta nell’ambiente apuano.
Gli spettatori-escursionisti potranno così esplorare il territorio con un punto di vista particolare, ma conforme al paesaggio, addentrandosi nei sentieri naturalistici con l’aiuto delle guide messe a disposizione dal Parco delle Alpi Apuane.
Questo progetto di Performing Media a cura di Carlo Infante tende a sviluppare una tensione creativa che non riguarda più solo la sperimentazione dei nuovi linguaggi ma la capacità di inventare nuovi format d’azione culturale che armonizzino l’uso dei sistemi della comunicazione e l’ambiente. Trovare cioè i modi per fare società interpretando le condizioni delle trasformazioni in atto, per rivolgersi non solo al sistema dei media ma alle peculiarità dei nostri territori, con tutte le loro valenze tradizionali, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche.

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