24 ottobre 2007

Perseus, ecco come suona

Il distributore tedesco del ricevitore SDR Perseus ha pubblicato una fantastica sezione dedicata al front end di Nico Palermo (nella foto col maglione scuro insieme al tecnico dell'azienda di distribuzione, Stefan Brockmann). Perseus sta già facendo discutere l'intero ambiente radiantistico internazionale. La pagina è in tedesco, ma è piena di immagini che parlano anche a chi non legge questa lingua. La parte più interessante è quella allestita da Nils Schiffhauer, giornalista e DXer tedesco di grande esperienza. Nils ha caricato sul sito SSB.DE alcuni clip realizzati con il software di controllo di Perseus ancora in versione beta (non ancora disponibili il noise blanker e la demodulazione AM sincrona). Ci si può fare un'idea molto concreta dell'effetto della demodulazione numerica nelle bande tropicali, nei 49 metri e su frequenze delle onde corte ancora più alte. Alcuni clip sono disturbati dal rumore, ma è difficile dire se l'origine è ambientale o dovuta al computer. Il rapporto segnale/rumore è, a orecchio, molto favorevole. "In 40 anni di ascolto delle onde corte e prove tecniche di ricevitori," ha scritto oggi Nils su Hard-Core-DX, "non mi sono mai trovato di fronte a tali livelli di intelligibilità e performance."
Le condizioni di ascolto hanno visto Perseus connesso a una antenna attiva DX One e a una Windom di 42 metri. Nils ha pensato bene anche di inserire diversi esempi di ricezione in DRM (non posso nascondere di essere rimasto molto impressionato dal sonoro di Radio New Zealand, ricevuta in digitale su 7145 kHz, forse in un buon momento e con continuità di decodifica) e perfino di ricezione utility. E' un peccato che non ci sia la possibilità di confrontare i vari ascolti con altri effettuate con ricevitori analogici e che non ci siano esempi di ricezione in onde medie o in bande radioamatoriali. Purtroppo Nils sembra aver accuratamente evitato canali interferiti, probabilmente perché la versione del software non era definitiva. Ma sulla qualità di quanto si sente non si può proprio discutere.


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