03 marzo 2008

"dB or not dB", il mistero (svelato) del decibel

Sull'ultima newsletter della sezione milanese dell'ARI, che ho appena ricevuto, Claudio Pozzi IK2PII riporta una utilissima application note della Rohde & Schwarz tutta dedicata ai decibel, l'unità di misura logaritmica tra le più utilizzate dagli ingegneri elettronici e dai radioamatori. E forse la più elusiva e ostica. Sono 35 pagine in formato PDF, in lingua inglese (o tedesca, per chi ama il pericolo) con dettagliate spiegazioni su come funziona, per davvero, questa unità che semplifica e al tempo stesso complica la vita di chi la usa. Dalla definizione di base, alla dimostrazione del perché quando si passa dai decibel di potenza a quelli di tensione il fattore moltiplicatore diventa 20 e non dieci (in realtà il decibel di per se stesso non cambia, ma essendo la tensione proporzionale alla radice quadrata della potenza, quando si calcola il logaritmo di un rapporto si finisce per avere un numero che vale la metà da cui la necessità di un moltiplicatore 20). Dalle differenze tra valore assoluto e relativo a una grandezza fissa (come nel dBm, dove il decibel si riferisce al logaritmo di un rapporto tra una potenza X e il livello di base pari a un milliWatt), alle diverse quantità che possiamo affrontare con questa misura "non dimensionale". Insomma, in "dB or not dB" trovate tutto quello che vi siete sempre chiesti sui decibel ma non avete mai osato chiedere per non fare cattive figure. Da prelevare.

Nessun commento: