17 gennaio 2009

E a Marsiglia torna la gazzella. Fine della storia?

La storia infinita di Radio Gazelle di Marsiglia sembra essere giunta a una lieta conclusione per questa storica stazione associativa, che aveva attraversato negli ultimi quattordici mesi un incredibile iter di decisioni avverse, appelli, controappelli e continui dinieghi. Il regolatore francese CSA aveva tolto a Gazelle la sua frequenza di 98 MHz a favore di France Maghreb 2, radio della comunità nordafricana, di taglio molto commerciale, forse favorita dalle buone relazioni tra il suo editore e il presidente Sarkozy. E' il novembre del 2007 quando il CSA pubblica la lista delle nuove licenze FM concesse per l'area marsigliese. Malgrado la sua consolidata base di ascolto e un piano editoriale che sembrava compatibile con la normativa, Gazelle non è nell'elenco. L'associazione che la anima ricorre e il Consiglio di Stato francese impone al CSA di rivedere la decisione. E il CSA obbedisce, scegliendo però di togliere la frequenza a Maghreb e di assegnarla a Radio Lina (giovane palma, in lingua araba), emittente tutta al femminile, dal piano musicalculturale accattivante. Ma Gazelle non cede, continua a opporsi e il 14 gennaio viene premiata: il CSA rivede per la seconda volta il suo parere e questa volta assegna a Gazella l'ambita licenza, precondizionandola al rinnovo della convenzione tra l'emittente e lo stesso CSA. I giornali locali dicono che Gazelle dovrebbe tornare a trasmettere entro un mese, ma chissà se a questo punto sarà Lina a far ricorso...
Contestualmente dovrebbe ricominciare a trasmettere nell'etere marsigliese la stazione Radio Diva, creata in seno alla comunità degli italiani della città foceana e dedicata alla trasmissione di lingue come l'italiano, il corso e persino l'armeno. Attiva in passato su 100.5, ora Diva passa a trasmettere su 101.8, una frequenza che non faceva parte del gruppo individuato un anno fa. Strana stazione, questa, definita "di quartiere". A giudicare dallo stream che sto ascoltando su Internet credo che i suoi programmi non sarebbero piaciuti a Fabio Montale ma va bene lo stesso. Anche in materia di whisky Fabio, si sa, era molto raffinato.

Gazelle remise sur pattes
Créé le 15.01.09

Peut-être la fin d'un long feuilleton radiophonique. Après plus d'un an de bataille en justice, Radio Gazelle a été « présélectionnée » mardi par le CSA pour l'attribution de la fréquence 98 FM, qu'elle occupait depuis plus de vingt ans. « Elle sera à nouveau autorisée à émettre au terme de la procédure », indiquait hier le CSA, sans donner de date plus précise.
Radio Gazelle s'était retrouvée sur le carreau à l'occasion du renouvellement de sa fréquence, fin novembre 2007. Trois mois après, la station avait cessé d'émettre sur les ondes, et ne transmettait plus que par Internet. « La fréquence va nous être rendue, mais ils nous auront quand même fait souffrir pendant un an, durant lequel il aura fallu licencier sept salariés, regrette Jacques Soncin, président du comité de soutien à Radio Gazelle. En pleine tension au Proche-Orient, Gazelle aurait pu remplir une mission précieuse. » La radio associative revendiquait 40 000 auditeurs, dont beaucoup parmi la communauté maghrébine de Marseille. Déboutée par le CSA, Gazelle avait été remplacée par France Maghreb, une radio commerciale déjà implantée en région parisienne. Décision invalidée par le Conseil d'Etat, qui avait jugé que la fréquence devait revenir à une radio associative. A l'issue d'un nouvel appel à candidatures, le CSA avait choisi Radio Lina. Décision retoquée par la justice, l'association n'ayant pas respecté les délais de l'appel d'offres. Une victoire après un an de guérilla judiciaire et cinq victoires en Conseil d'Etat. Le comité de soutien envisageait hier d'organiser « une grande fête » pour le retour de Gazelle en FM.

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