04 novembre 2009

In ricordo di C.T. e delle sue onde

A Milano, se hai almeno 35 anni capisci che quando ti dicono "dovrebbero rinchiuderti al Pini" intendono che sei matto da legare. Il Pini, inteso a sua volta come Paolo, era il nome del manicomio cittadino, da non confondersi assolutamente - soprattutto adesso che per fortunata il Pini Paolo non esiste più - con l'ospedale ortopedico Pini Gaetano, che invece esiste sempre anche se non pare più essere all'altezza della sua ottima fama (al Pini Gaetano mi hanno rimesso a posto un femore che avevo due anni e mi era andata di lusso)
Il 22 novembre negli edifici circondati da un grande giardino pubblico che un tempo erano adibiti all'"ospedale dei matti" e oggi con grande diletto degli spettatori sono teatro di rappresentazioni, concerti e kermesse varie, si tiene la celebrazione ufficiale del centenario di C.T. profeta apocalittico della Milano degli anni Settanta. Di C.T. e del suo carrettino a pedali con gregge di cagnetti incorporato ho parlato qui su RP. Il suo disperato appello al "popolo bue", affinché riconoscesse il pericolo mortale dell'onda furbescamente manovrata dal clero, lasciò una profonda impressione nella generazione ante-telefonia mobile. Del resto C.T. non lasciava sperare in una possibile salvezza. L'onda che aveva scoperto uccideva e basta, e aveva già fatto milioni di morti in Italia.
La commemorazione organizzata dal Centro studi Canaja, dal Collettivo Oltreilponte e della Associazione Olinda prevede a partire dalle 14 del 22 novembre una mostra intitolata C.T. L'onda assassina. Alle 18 sarà la volta di un aperitivo con proiezione del documentario Il C.T. delle Onde e alle 20 la Cena per il Popolo Bue. Alla conclusione il concerto dei Teka-P. Il Centro Studi Canaja parecchi anni fa aveva anche curato una pubblicazione su questo leggendario personaggio metropolitano. Per chi non ha conosciuto C.T. è un'occasione imperdibile per catturare gli ultimi echi di un piccolo pezzo di storia recente, prima che l'onda dell'oblio lo sommerga definitiviamente.

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