05 aprile 2011

OFCOM: iniziative contro i pirati e per nuove radio comunitarie. Ma bugie su Powerline

Molti ascoltatori che risiedono nei quartieri settentrionali di Londra riferiscono di un radiomessaggio "di pubblico interesse" trasmesso sulla frequenza di 87,7 MHz in FM e rivolto ai potenziali pirati radiofonici e al loro pubblico. Nel messaggio, diffuso direttamente all'OFCOM, il regolatore britannico, una voce femminile professionale ricorda quali sono le pene per chi trasmette illegalmente e quali rischi comporta l'indebita interferenza ai servizi pubblici e invita a consultare il sito licensing.ofcom.org.uk per avere informazioni su come ottenere una licenza legale per la trasmissione in FM (nel Regno Unito ci sono diverse opportunità per le emittenti comunitarie, low power o legate a particolari eventi culturali, sportivi o fieristici).


Sono stati espressi dei dubbi sulla vera origine di un messaggio ma entrando nel sito OFCOM si scopre che anche questa trasmissione ha la sua regolare licenza temporanea, valida dal 4 al 15 aprile e designata come Public Information Broadcast. C'è inoltre una coincidenza rilevante: il primo aprile (non è un pesce) il regolatore ha annunciato una iniziativa per la concessione di un nuovo round di licenze per radio comunitarie in sette regioni della Gran Bretagna. Oggi ci sono 228 radio comunitarie a corto raggio in funzione nel Regno Unito e OFCOM afferma di aver lanciato il nuovo piano di concessione dopo aver ricevuto non meno di 270 richieste di informazioni da parte di individui e organizzazioni. Il testo del messaggio trasmesso in queste ore via radio sembra proprio rivolto anche a questi potenziali licenziatari.
Se però OFCOM esorta a rispettare le regole sulla trasmissione in banda FM, lo stesso regolatore è incappato in un brutto passo falso sul tema del "Powerline", la tecnologia utilizzata dai dispositivi che permettono di realizzare piccole reti informatiche domestiche utilizzando i cavi dell'impianto elettrico. Su iniziativa dei radioamatori britannici, in particolare di Peter Walker (G0RSQ) l'Information Commissioner's Office, autorithy indipendente a tutela della libertà e della trasparenza dell'informazione, ha costretto l'OFCOM a divulgare un documento che certificava il mancato superamento delle prove di compatibilità elettromagnetica da parte di alcuni dispositivi powerline. Il documento risaliva al 2008 ma l'OFCOM lo aveva tenuto nascosto, sostenendo pubblicamente che la Powerline Ethernet non dava problemi di interferenze. Chiunque ascolti la radio seriamente, in onde medie e corte, sa che non è così: gli apparati Powerline sono una vera peste e sommergono di rumori ad ampio spettro tutte le frequenze tra 3 e 30 MHz. La notizia della decisione dell'ICO è apparsa anche su The Register ma i dettagli e i riferimenti alla documentazione oggi accessibile si trovano sul sito Ban Power Line Technology.


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