19 agosto 2011

BBC e Babcock: chiude a Natale il sito di Rampisham

E' molto sferzante la reazione del sindacato britannico dello spettacolo, BECTU, all'annuncio da parte di Babcock Engineering - attuale gestore dell'impianto in onde corte di Rampisham, nel Dorset per conto del BBC World Service - che la postazione verrà chiusa entro il Natale di quest'anno, lasciando a casa 19 persone. Il BECTU aveva manifestato tutte le sue perplessità anche nel gennaio scorso, quando la BBC aveva annunciato drastici tagli alle trasmissioni per l'estero e una forte riduzione dell'output in onde corte. Adesso si sa che Rampisham chiuderà a dicembre 2011 mentre altre riduzioni di personale e impianti sono previste a Woofferton (qui una bella pubblicazione rievocativa) e Orfordness, altri due luoghi storici delle onde corte di Sua Maestà. La BBC e il suo provider infrastrutturale lascia capire che entro il 2014 non ci saranno più trasmissioni in onde corte dalla Gran Bretagna.
Mettersi a discutere su queste decisioni in un periodo come questo, con le borse in picchiata e i debiti sovrani in gravissima sofferenza, è da stupidi. Le onde corte che noi appassionati abbiamo fatto in tempo a conoscere e amare ancora negli anni Settanta, quelle dei servizi multilingue prodotti a vantaggio degli ascoltatori d'oltremare (come direbbero gli inglesi), spesso e volentieri con il pieno coinvolgimento di governi e parlamenti con più di qualche risvolto propagandistico ed economico, non ci sono più. Sono finite le motivazioni e soprattutto i soldi che permettevano, semmai, di inventarsele.
Le grandi emittenti internazionali puntano sui satelliti per l'audiovideo e su Internet per i testi e la multimedialità; ed è giusto che sia così. Per un po' resisteranno nazioni come Russia, Cina, India, ma anche su quel versante geopolitico non ha molto senso continuare a utilizzare un mezzo tanto desueto. Le onde corte potrebbero continuare a essere uno strumento interessante per le potenze regionali, gli Stati più piccoli, magari per far conoscere realtà turistiche emergenti. Resteranno per qualche tempo uno strumento utile in situazioni conflittuali, vuoi per scopi prettamente politici, vuoi a supporto di iniziative umanitarie, di peace-keeping, nella gestione delle emergenze. Personalmente resto convinto della praticabilità delle frequenze in onde medie e corte su scala geografica molto limitata, nei progetti a spiccata vocazione sociale, culturale, associazionistica, forse per qualche iniziativa più prettamente commerciale. Ma scordiamoci di Radio Londra così come ci siamo scordati, senza troppi traumi, delle diligenze.

Rampisham transmitter site to close by Christmas

Babcock Engineering has announced plans to close the Rampisham transmitter site by Christmas 2011.
18 August 2011

BECTU members at the Rampisham transmitter site in Dorset run by Babcock Engineering were shocked to learn yesterday (17 August) of plans to close the facility by Christmas with the loss of 19 jobs.
Staff across the UK had been expecting bad news after the decision by BBC World Service in January this year to sharply reduce the number of hours of shortwave broadcasting and to end it altogether by 2014.
Despite this advance warning, yesterday's announcement still came as a shock. The company also plans to close three posts at the Woofferton site in Shropshire with four at Orford Ness in Suffolk also at risk of closure.
An initial meeting between BECTU representatives and management took place yesterday; the consultation period is due to end on 19 September.
Assistant general secretary Luke Crawley said:

“The loss of 19 jobs at Rampisham and seven elsewhere in the network will come as a terrible blow to our members. We have already pressed the management to do everything they can to minimise the impact including offering redeployment and retraining where appropriate. Transmission members will note with regret that this announcement will also end seventy years of shortwave broadcasting from Rampisham.”

Criticism of the FCO

BECTU has strongly criticised the coalition government for pushing through a 16 per cent cut in the grant provided to the World Service from the Foreign and Commonwealth Office (FCO). This was considerably higher than the 10 per cent cut in the FCO budget for other areas. It was this disproportionate reduction which lead the BBC to decide to reduce shortwave broadcasts immediately and end them by 2014.
BECTU’s campaign against the unfair settlement included giving evidence to the Foreign Affairs Select Committee in Parliament. The highly critical report which followed led to some funds being restored to the World Service. However the representations did not persuade the BBC to change its mind about ending shortwave transmission despite the fact that listeners to shortwave make up half of the World Service audience.

1 commento:

marco barsotti ha detto...

resta pero' un problema: in caso di calamita' naturale mi pare che sia le reti cellulari che le reti IP si dimostrino inadeguate (collassano nelle zone colpite, e non e' facile ripristinarle)

NY il 9/11, Milano durante la nevicata del 2001, Fukujima qualche mese fa: stessa storia.

E tuttora in Olanda stanno usando le OM per rimpiazzare le fx FM della torre caduta.