01 novembre 2011

Family Radio chiede scusa, ma il suo declino segna il comparto delle onde corte religiose

Dopo aver annunciato per ben due volte la fine del mondo, in un audiomessaggio pubblicato pochi giorni fa sul sito dell'organizzazione Family Radio, il reverendo Harold Camping ammette per la prima volta di aver sbagliato, in particolare quando nel maggio scorso - dopo che la sua prima profezia non si era avverata - aveva rincarato la dose affermando che da quel momento in poi il Signore avrebbe smesso di salvare altre anime fino alla nuova data fissata per il Giorno del giudizio, il 21 ottobre. «Non avrei dovuto dire una cosa simile,» riconosce Camping con una voce sempre più strascicata e indistinta. Mesi fa, nel pieno delle polemiche suscitate dai suoi vaneggiamenti millenaristici, il novantenne predicatore radiofonico aveva subito un ictus e adesso sentirlo parlare fa pensare a un Bossi dell'oltranzismo religioso, più garbato nei modi e nelle parole ma altrettanto malato, confuso e inconcludente. Ecco il messaggio (e qui sul Christian Post la sua trascrizione)



Secondo quanto riporta la stampa americana Camping avrebbe inoltre rinunciato al controllo del suo impero mediatico, precipitato in una crisi finanziaria che molti giudicano altrettanto irreversibile della malattia del suo fondatore.
E' una storia brutta e triste, l'ennesimo simbolo di una decadenza legata al declino fisico e mentale di un ex personaggio carismatico. Qui c'è di mezzo anche la decadenza di quello che era stato un mezzo di comunicazione di massa, quella radio a onde corte che Family Radio continua, per il momento, a utilizzare pesantemente. Il doppio uppercut del mancato "rapture" (il rapimento delle anime salvate) sembra aver provocato una forte emorragia di donazioni, Family Radio non convince più i suoi ascoltatori e già si mormora di imminenti cessioni di frequenze radiofoniche locali.
Forse siamo arrivati a una svolta definitiva che coinvolge una categoria di utilizzatori delle onde corte ancora molto attiva. A fronte del vero e proprio crollo che ha costretto i maggiori broadcaster governativi internazionali (BBC, Deutsche Welle, Voa, Radio Netherland) a ridurre drasticamente il numero di ore di trasmissione e a smantellare interi impianti trasmissivi, le organizzazioni religiose erano finora apparse immuni dall'epidemia. Un eventuale fallimento di Family Radio potrebbe scatenare una reazione a catena anche tra i shortwave evangelist. L'unica realtà non denominazionale che sembra andare in controtendenza, dopo che anche Trans World Radio, FEBC e FEBA hanno eliminato antenne e tagliato la programmazione, è World Christian Broadcasting, quartier generale in Tennessee in piena Bible Belt e proprietaria della stazione KNLS in Alaska (ma si sente anche in Europa), ma pronta a inagurare nuove antenne in Madagascar. Voice of America TV ha realizzato un ottimistico servizio su questa stazione religiosa, ma potrebbe essere solo wishful thinking.


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