31 gennaio 2012

Pure ONE Series II, tre modelli per la ricezione DAB più evoluta

Una delle ultime produzioni di casa Pure è la kitchen radio ONE Elite Series II, che arriva adesso anche in Italia. Per Radiopassioni ho avuto l'opportunità di provarla in anteprima, ecco le mie impressioni. Leggera e molto elegante nella sua veste nera e con l'ormai classico materiale serico-gommoso che aumenta notevolmente la "presa" sullo chassis esterno rispetto alla solita plastica liscia e sporchevole, la ONE Elite si presenta come un ottimo apparecchio da tavola, da alimentare con l'adattatore AC/DC fornito o con il battery pack opzionale. Niente da dire sulla sensibilità del ricevitore, compatibile con FM e DAB: l'ascolto delle stazioni digitali DAB è possibile anche all'interno delle abitazioni e lontano dalle finestre. La Elite consente anche di fungere da altoparlante per ingressi audio analogici (lettori mp3 e così via).
Due o tre le caratteristiche proprie delle emissioni digitali che la ONE Elite (Series II, la distinzione è importante rispetto alla prima versione di questo modello in virtù dell'aggiunta di diverse novità) permette di sfruttare al meglio. Intanto per il DAB è stata implementato l'IntelliText per il DAB e il textSCAN per l'RDS. Agendo sulla manopola centrale di volume/impostazioni è possibile accedere alla funzione di menu IntelliText, un servizio di radiotext evoluto che alcune stazioni DAB implementano per fornire agli ascoltatori informazioni testuali mirate. IntelliText sta alle normali info che scorrono sul display di ONE Elite, come il Televideo sta alle scritte del "sottopancia" televisivo (quelle tipiche dei telegiornali, per intendersi): le notizie vengono ordinate per categorie e possono essere visualizzate attraverso semplici sottomenu a scorrimento. Sarebbe un'ottima cosa da implementare anche qui, magari per pubblicare le notizie dei giornali radio, o gli elenchi dei brani musicali di un album. TextSCAN invece funziona con il normale Radio Text dell'RDS e permette di ovviare al problema di una riga di visualizzazione forzosamente breve: sempre ruotando la manopola del volume di ONE Elite, si può percorrere l'intera stringa di caratteri in scorrimento, "ripescando" quelli che ormai non risultano più visivili.
Ma le due funzionalità più interessanti per chi ascolta sono certamente Listen Later e ReVU. Con la prima è possibile impostare sulla ONE Elite una fascia oraria e una stazione (digitale) da memorizzare, in modo da non perdersi un programma anche quando non saremmo in grado di seguirlo in diretta. La memoria di registrazione dura tra i 45 e i 180 minuti a seconda del bit rate della stazione che si vuole riascoltare ed è possibile impostare la funzione in modo da registare i programmi periodici, proprio come per un registratore della tv.
Con ReVU il buffer di memoria viene attivato invece nel corso dell'ascolto live, quando è possibile sospendere la ricezione per qualche minuto e riprenderla esattamente nello stesso punto. ReVU funziona anche da time machine per ripetere un contenuto già ascoltato e salvato nel buffer di memoria. In funzione della qualità del segnale la durata di questo intervallo di riascolto può essere di circa 15 minuti, il tempo per rispondere a una telefonata, o per risentire una notizia o il nome di brano musicale. Sul display dell'apparecchio (vedi fotografia) compare l'indicazione del tempo trascorso dall'istante in cui è stato sospeso l'ascolto live.
Ancora una volta Pure dimostra di essere un passo avanti nell'offerta di radio consumer di ultima generazione. Ergonomia, robustezza e soprattutto bel suono.
Forse l'unico appunto da muovere riguarda il prezzo, che con 199,99 euro di prezzo suggerito mi sembra un po' sproporzionato per un ricevitore solo "on air" (questo modello Pure non riceve le stazioni via Web). Va detto che le stesse funzionalità Listen Later e ReVU sono integrate a bordo di un'altra novità Pure, la ONE Classic Series II che costa invece 99,99 euro. Un apparecchio ancora più economico ma privo di buffer di memoria incorporato è la ONE Mini Series II, a 79,99 euro. Tutti questi apparecchi vengono forniti con manualistica in italiano e sono certificati dal bollino di conformità ARD al DAB+ italiano, in particolare per la ricezione delle emittenti digitali in banda L oltre che in VHF.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno, vorrei informarla di una novita' ( forse) nel panorama sdr. Sull'ultimo numero di RKe ( in quarta di copertina) c'e' una vistosa pubblicita' di un prodotto Elad. Ho consultato il sito si Beppe Campana e quello del produttore (elad di Torino) ma non appare nulla. Lei puo' forse saperne qualcosa di +? La saluto. Vic88

Andrea Lawendel ha detto...

Elad mi risulta essere friulana, non torinese, ma se si tratta di elad(dot)it è il sito giusto. Se la pubblicità si riferisce al modello FDM-77 non è una novità, ma altre notizie su altri modelli SDR non ne ho. Quale sarebbe la sigla desginatrice? Se fosse possibile la inviterei a contattarmi direttamente, anche in forma anonima, a radiopassioni(at)gmail(dot)com. Così com'è il commento è off-topic. Grazie in ogni caso per la segnalazione!

Andrea Lawendel ha detto...

Ho risolto il mistero, Vic88. Il ricevitore Elad è a conversione diretta, basato cioè sul direct sampling implementato in FPGA e in modalità undersampling riesce a coprire fino a 200 MHz senza downconverter esterni. Il modello è FDM-S1 e uscirà in marzo 2012. WoodBoxRadio lo ha in pre-ordine al prezzo speciale di 399 euro, direi molto economico rispetto ai più blasonati Perseus, QSR1 e Winradio: http://www.woodboxradio.com/fdm-s1.html

Anonimo ha detto...

La ringrazio, molto gentile, mi scusi massimamente per l'off-topic. Non lo faro' piu'. :-)
A risentirci.
vic88

Andrea Lawendel ha detto...

:-) Va bene, vorrà dire che per questa volta sarà perdonato! No, in realtà era solo per una questione di visibilità della notizia, che come vede è stata promossa a post autonomo. Grazie ancora.