26 luglio 2012

Ciao, Flavio

Con Flavio Golzio, il signore sorridente primo a sinistra, ho condiviso tante emozioni radiofoniche, tanti momenti di ascolto collettivo nella sua postazione torinese. Ero ancora un ragazzo e insieme a Dario (al centro: la foto, risalente a una decina d'anni fa, l'ho presa dal sito del suo Play DX, storico fanzine per appassionati di ascolto a lunga distanza) si partiva il sabato pomeriggio verso Torino Porta Susa, dove Flavio ci aspettava con la sua 500. Dopo la pizza ci mettevamo tutti davanti al Collins R392, un ricevitore militare pesantissimo, adatto al trasporto su jeep. E per tutta la notte davamo la caccia alle stazioni latinoamericane, utilizzando anche un antenna "loop" per le onde medie che funzionava splendidamente. Flavio lavorava con i computer, per lui l'elettronica non aveva segreti, le radio le sapeva restaurare e esaltare, in Italia era uno dei pionieri dell'ascolto organizzato. A lungo rimanemmo in contatto, almeno via mail, ma per qualche motivo mai detto anche questa frequentazione negli anni si è affievolita.
Oggi è arrivato un messaggio della figlia Ilaria che è riuscita a entrare nella mail del padre e chiede di sospendere ogni ulteriore invio da parte dei vecchi amici della radio. Flavio, scrive, è mancato improvvisamente qualche settimana fa, il 9 luglio. A chi ha avuto la fortuna di conoscerlo mancherà immensamente.

4 commenti:

Salvo Micciché ha detto...

ciao Flavio,
mi mancherai tanto. Ti penserò guardando il loop che da un ventennio sta nella mia vecchia casa, e che da sempre ho chiamato "loop Golzio", fatto con i tuoi amichevoli e amorevoli consigli. RIP

Anonimo ha detto...

Che dire? Mi dispiace tanto per l'amico Flavio, anche se non l'ho conosciuto personalmente. Se ne va una brava persona e tanti cialtroni sono ancora in circolazione...
guardando la foto che ha postato Andrea, viene da pensare una cosa, forse un po' scontata: ma qui stiamo invecchiando tutti, barba, baffi & occhiali e esami alla prostata XD che fine farà la passione per la radio? Come si fà a trasmettere questa passione ai ragazzi, distratti da 1000 intrattenimenti multi-mediali? A mia figlia non gliene può fregà de meno, purtroppo. A me sembrava di volare seRadio Australia faceva il mio nome ed io riuscivo a sentirla, beninteso!
OK, pensiamo positivo & W la radio
Piero

Anonimo ha detto...

Foto Giobatta Pignasecca

Anonimo ha detto...

Anch'io ho un caro ricordo di Flavio anche se lo visto una sola volta. Ho ancora un filtro DSP che mi ha costruito e funziona tuttora perfettamente. Era una persona cortese e disponibile. La famiglia degli Ascoltoni ha perso un amico che sapeva dare un giusto peso all'hobby ... e alla vita.
Giovanni