03 giugno 2013

Fatto l'accordo con Warner, Apple scalda i motori per iRadio alla WWDC

Con un accordo dell'ultimissima ora, Apple sembra aver strappato a Warner Music Group un atteso OK al lancio del suo nuovo servizio musicale in streaming, noto come iRadio (sarà anche il nome ufficiale?). La casa discografica, secondo il Financial Times, riceverà royalties più sostanziose rispetto a quelle concesse da piattaforme come Pandora, ma in cambio Apple forse riuscirà a presentare iRadio a San Francisco in occasione dell'atteso evento per gli sviluppatori, la WorldWide Developers' Conference. Lo stesso quotidiano afferma che c'è anche la possibilità di un accordo sul filo di lana con Sony, ma voci ufficiali come sempre non ce ne sono.
Apple iRadio è un'idea in forte ritardo rispetto a una concorrenza iniziata con Pandora, proseguita con Spotify, Deezer, Rdio e culminata si può dire pochi giorni fa con l'annuncio di Google e del suo servizio - per ora solo americano - All Music Access. Il grosso scoglio per Apple, oltre alla forza del suo brand, è il successo di iTunes e del modello musicale in download, che piace molto alle case discografiche. Probabilmente il Financial ha ragione nell'ipotizzare per iRadio uno stretto collegamento con iTunes per l'acquisto dei brani ascoltati in streaming e un sistema di raccomandazione che attinge alle "conoscenze" accumulate attraverso l'analisi delle raccolte musicali degli utenti, che Apple conserva già da tempo in cloud. Ritardo o non ritardo, l'arrivo di Apple nella realtà emergente dello streaming sarà un punto di svolta determinante.


Apple’s iRadio plans warm up
di Andrew Edgecliffe-Johnson eTim Bradshaw
Apple is looking more likely to launch its long-awaited music streaming service at its Worldwide Developers Conference, which begins on June 10, after agreeing terms with Warner Music’s recorded music and music publishing divisions for the service known as “iRadio”.
Warner, the third largest global music company, became the first music publisher to agree a deal for iRadio, people close to the negotiations said, after Apple agreed to pay its songwriters 10 per cent of advertising revenue, more than double the 4 per cent rate it currently earns from Pandora, the US-based internet radio service with more than 70m “active listeners”.

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