15 settembre 2015

IBC Amsterdam, Digital Radio Mondiale ci riprova con l'India: annunciato un nuovo ricevitore consumer


Bisogna riconoscere al consorzio internazionale che promuove lo standard Digital Radio Mondiale una grande abnegazione nel perseguire un obiettivo - la "numerizzazione" della radiofonia in modulazione di ampiezza - che da un punto di vista commerciale e anche tecnologico, appare sempre più irraggiungibile. All'IBC di Amsterdam in questi giorni il consorzio ha presentato un nuovo modello di ricevitore DRM/AM/FM portatile e a costo contenuto (non si sa esattamente quale, perché il ricevitore, contrariamente a quanto annunciato dal comunicato, non si trova ancora sul sito indiano di Amazon). Il principale target commerciale del ricevitore è l'India, dove continua l'installazione di nuovi trasmettitori in onde medie di nuova generazione, già in grado di essere commutati sul DRM30 se solo ci fosse una audience in grado di sintonizzarsi sulle trasmissioni senza complicati adattatori interfacciati col computer. Recentemente si è svolta a Kolkata la cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto onde medie di All India Radio. Un impiato DRM-ready, ma l'ente radiofonico è stao costretto a precisare che «due to non-availability of DRM receiver at affordable price, this new transmitter will transmit audio in analog mode for the time being. However, the transmitter can be switched over to simulcast mode or pure DRM mode at any moment.»


Il ricevitore a un affordable price potrebbe essere questo Avion AV-DR-1401 della Communications Systems descritto in dettaglio sul sito Avion Electronics ("the future is arriving", once again viene da dire)? Secondo la corrispondenza pubblicata dall'ottimo Davide Moro su Radioworld, entro l'anno il costruttore promette un primo lotto di mille apparecchi, seguiti nel 2016 da una seconda "salva" di produzione, molto più consistente. Non credo sia necessario ricordare al consorzio i principali dati demografici relativi all'India... Ancora una volta tra l'altro siamo in presenza di un apparecchio compatibile con l'FM analogica, mentre non ci sono tracce di un dispositivo realmente consumer orientato alla ricezione della versione DRM+ dello standard, quella che secondo il consorzio dovrebbe consentire la digitalizzazione nello spettro dell'FM analogica. 
L'aspetto esteriore del 1401 mi sembra leggermente meno grezzo e giocattoloso rispetto ai tentativi coreani di qualche anno fa, anche se si avverte chiaramente un'idea di design estranea ai grandi circuiti, persino a quelli low cost dell'industria cinese. Sull'ergonomia, con il tastierino messo di sghembo e staccabile, quasi replicare un telecomando tv, non posso ovviamente esprimermi, ma non intuisco niente di buono. Speriamo di poter organizzare presto qualche prova...
Ecco le specifiche riportate sul sito (non ho al momento informazioni sui chipset utilizzati) e qui c'è il testo del comunicato stampa:


  • 3.5” tft lcd
  • 320 by 480 resolution
  • Stereo speakers & headphones
  • FM: 87.5-108 mhz
  • DRM / AM: SW 2.3-27 mhz
  • DRM / AM: MW 522-1720 khz
  • adjustable tuning speed
  • adjustable mw step 9/10 khz
  • DRM AFS
  • MPEG audio signal
  • digital audio output
  • built-in li-pol rechargeable battery
  • 3.7 @ 6000 mah battery
  • 3.5 mm stereo headphone jack
  • SDcard slot
  • DRM audio input AAC+
  • external antenna jack 3.5mm
  • speaker size: 3.5” 4 ohms 3w
  • detachable remote control
  • 10 hour battery backup
  • dc in 5v 1000ma
  • DRM / AM /FM stereo reception
  • MW / SW / FM band
  • DRM journaline data
  • DRM scrolling text
  • DRM program recording
  • auto scan & manual tuning
  • DRM emergency warning
  • unicode character support
  • 100 station memory
  • music / photos playback from sd card
  • multiple language support
  • realtime clock
  • mot slideshow
  • service mode
  • DRM audio codec XHE-AAC (by Fraunhofer IIS) 

1 commento:

Giorgio Marsiglio ha detto...

Positivo, ad ogni modo, che la gamma delle onde medie sia ancora considerata degna di attenzione dai produttori di ricevitori radio.

E' una buona cosa anche per l'Italia: infatti, se il cittadino sempre può reagire quando una legge viene ostacolata dalle Autorità chiamata ad attuarla, nulla potrebbe, invece, dinanzi a scelte difformi del Mercato, notoriamente indifferente ai principi dello «stato di diritto».